FORUM DELLE PROSPETTIVE economiche, politiche e sociali. Bergamo, 29 aprile

Il titolo è lungo ma non casuale: un punto di vista corretto deve tener conto della prospettiva economica, di quella politica e di quella sociale. Solo con tutte e tre le prospettive la visuale è completa.

Anche il luogo non è casuale: ancora una volta l’Università di Bergamo promuove un nuovo modo di fare dibattito economico che lega l’economia reale al pensiero economico.

Senza dimenticare che Bergamo è la città natale di Rete MMT.

I protagonisti del forum esprimono al meglio il valore dell’iniziativa:

• Warren Mosler (Economista e fondatore della MMT),
• Alfredo D’Attorre (Parlamentare di Sinistra Italiana),
• Carlo Clericetti (La Repubblica),
• Stefano Lucarelli (Università di Bergamo),
• Anna Maria Variato (Università di Bergamo),
• Marco Zanni (Europarlamentare M5S),
• Angelo Mincuzzi (Il Sole 24 Ore),
• Paolo Agnelli (Presidente Confimi),
• Daniele Basciu (Responsabile scientifico di Rete MMT).

Apre l’incontro Remo Morzenti Pellegrini (Rettore dell’Università di Bergamo).

La data è di quelle da segnarsi nel calendario: venerdì 29 aprile dalle ore 15.00 alle 18.30 presso l’Università di Bergamo, in via dei Caniana 2.

Il Forum delle Prospettive economiche, politiche e sociali è organizzato da Rete MMT e Jebg, associazione no profit degli studenti dell’Università di Bergamo.

L’iniziativa riassume il senso del lavoro di Rete MMT. In questi anni infatti abbiamo incentrato il confronto con politici, docenti, associazioni di categoria e realtà istituzionali sulla diversa e nuova chiave di lettura offerta dalla MMT: è possibile progettare il benessere della collettività solo se si abbandonano le superstizioni economiche che hanno vincolato negli ultimi decenni i margini di azione.

È importante esserci! Aiutateci a diffondere l’iniziativa.

Per prenotare e scoprire tutti i dettagli e le biografie dei relatori visitate il nostro sito dedicato: Retemmt.it/forumdelleprospettive

Demenza: fare la stessa cosa ancora ed ancora aspettandosi risultati diversi
[Albert Einstein]