Wall Street Italia riporta oggi quest’intervista a Draghi, in cui praticamente annuncia una via di mezzo tra pulizia dei bilanci delle banche e Quantitative easing per l’Eurozona:
ampio programma di acquisto di asset contro la deflazione.
Il bilancio della BCE (e di ogni B.C.) si può espandere all’infinito, per cui tecnicamente può finanziare qualsiasi acquisto effettuato in euro (o la valuta di riferimento, per altre BC). Draghi può acquistare qualsiasi asset, ed è probabile che lo farà per ripulire banche/fondi/etc da cartolarizzazioni (pacchetti di crediti) che non possono essere ripagati perché “non ci sono soldi in giro”. Li comprerà la BCE, e diventeranno inoffensivi. Questo sembra quindi un messaggio in bottiglia, una sorta di “keep calm”.
Si chiude così il circo straordinario che ha messo in piedi la BCE (non da sola, ovviamente). Nel 2011-212, con le “lettere” hanno imposto l’austerity in tutta Europa. Ora l’austerity ha devastato l’economia, i debitori (privati) non riescono a ripagare i debiti e spesso si impiccano (per cui gli eredi pagano ancora meno), quindi è necessario l’intervento della BCE per tener su le banche! Hanno creato il problema e ora tirano fuori la soluzione, sono bravi, non c’è che dire. Creeranno “i soldi” dal nulla, mentre in Italia ad oggi “non ci sono i soldi” per ripristinare i danni delle alluvioni del 2013 e si va avanti con le barzellette come quattro auto blu messe in vendita su ebay. Possono fare tutto quello che vogliono, sanno che la gente è tenuta nell’ignoranza, volutamente, dai Governi.
La motivazione ufficiale è che farà il QE “contro la deflazione”, ma questo è assurdo, non ha mai funzionato e non funzionerà neanche stavolta, Draghi lo sa perfettamente. Questa è solo una foglia di fico. La BC non può “creare l’inflazione”. E l’inflazione non è “il rimedio per l’economia che va male”, potrebbe tutt’al più essere un sintomo di un’economia che si riprende. L’annuncio di Draghi è un po’ come dire: “per dimostrarvi che il secchio è pieno d’acqua, cerco di versare acqua in terra intorno al secchio. Vedete che è bagnato per terra? È evidente che il secchio è stracolmo”. Ma invece il secchio è vuoto.
Ci hanno provato già dal 2001 in Giappone, poi negli USA e in UK, e il QE non ha mai creato inflazione, perché non può farlo. Non sono “soldi spesi”, sono numeri che (nel caso di acquisto di TdS) passano da conti deposito a conti riserva, non entrano nell’economia reale. Aumento i saldi di riserva delle banche, ma:
- le banche non prestano le riserve all’economia reale;
- l’erogazione di credito, in piena crisi economica, sprofonda. Chi ha debiti li ripaga (se può) e non ne contrae nuovi, pensa che le cose continueranno ad andar male, per cui non investe. Qui c’è l’andamento dei prestiti erogati in Italia, dagli ultimi dati BdI del bollettino di Aprile. Il debito delle imprese complessivamente è stabilizzato, e l’andamento dell’erogazione di nuovi prestiti crolla.
Riassumendo: Draghi e la BCE impongono le condizioni (di politica fiscale) che creano la deflazione, e poi intervengono con mosse che NON possono “creare l’inflazione”, proposito che sarebbe insensato se non mascherasse altro.
E non è da escludere che per premio lo nominino Presidente della Repubblica, tra un po’.
Pubblicato il 6 novembre 2013